1954 Dodge Royal 500 Pace: una storia in movimento

Chrysler progettò la Dodge Royal Indy Pace Car Cabrio del 1954 per partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis, il più grande spettacolo di corse d’America. Quell’anno fecero di tutto per promuovere la Dodge.

Stabilirono un totale di 196 record di velocità su terra alle Bonneville Salt Flats. Poi la Dodge portò a casa un punteggio perfetto nella Mobilgas Economy Run, classificandosi come il “Greatest Dodge in 40 Years”. Dodge fu anche lo sponsor di un memorabile programma televisivo americano di Danny Thomas: “Make Room For Daddy”. Fu così che partecipò alla 38esima 500 Miglia Annuale di Indianapolis. Con tutte le principali reti radio che raccontavano la gara, la notorietà di avere una Dodge che percorreva la gara di Indy 500 fu un bel colpo di marketing per Chrysler.

L’edizione Pace Car del 1954 era tinta di un colore speciale, il giallo Pace Car con finiture nere Jewell e una capote nera. Era bellissima la Dodge Royal a due porte, equipaggiata con un kit Continental e ruote a raggi Kelsey-Hayes realizzate appositamente per questa vettura.

Per commemorare la prima volta che la Dodge percorreva la Indy 500, la fabbrica costruì 701 repliche, tutte con lo stesso accattivante design di auto da corsa gialla e nera che il pubblico poteva acquistare dai concessionari Dodge a livello nazionale. Tutte le edizioni Pace Car vendute avevano lo stesso identico aspetto e la stessa velocità, con l’aspirazione a 4 barili ad alte prestazioni installata dal rivenditore.

Era il primo anno in cui la Dodge si presentava con servosterzo abbinato a servofreno. La capote nera aveva il ricamo Indy 500 e il distributore di fazzoletti, un noto oggetto di lusso per quel tempo. Tutto era di serie, i collezionisti più attenti vorranno anche la versione che arriva con due paia di stivali, uno da abbinare con l’esterno e l’altro in tinta con i bellissimi interni.

Per affrontare la gara Indy 500, avevano equipaggiato la Dodge con un motore Red Ram OHV Hemi V8 con un carburatore Carter AFB a 4 barili su un collettore di aspirazione Offenhauser. Erano dotate di un cambio automatico Power Flite a due velocità, sospensioni anteriori indipendenti con molle elicoidali, un assale posteriore attivo con molle a balestra semiellittiche, freni a tamburo idraulici a quattro ruote e doppio scarico. Non per niente, nel 1954, la Dodge era la macchina più veloce in questa fascia di prezzo.

Oggi, la Dodge Royal 500 Convertibile del 1954 è tra le più costose Dodge da collezione. Ha uno stile unico, l’eredità Indy Pace, e prestazioni eccezionali.

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Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone

Antonio Gazzanti Pugliese, oltre ad essere un notaio stimato ha diversi interessi di cui piace approfondire curiosità e tematiche diverse.