I film da vedere in zona rossa Parte 2

Eccoci alla seconda puntata dei Film da vedere in zona rossa secondo Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone. Nessuna forma d’arte è migliore del cinema per trasportarci immediatamente in una realtà più incantevole e consolante della nostra.

Copertina, divano, pop-corn e telecomando in mano: partiamo!

Film da vedere secondo Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone

Se vuoi che qualcuno salvi il mondo

Tutto questo tempo libero e niente che succeda davvero. Ecco, è proprio un buon momento per recuperare uno dei film di James Bond. Non servono tutti, diciamo che forse il migliore che include la sconfitta del male anche a suon di battute, una storia d’amore e una gioia per gli occhi di donne e uomini è sicuramente La spia che mi amava (1977). Un film dal perfetto equilibrio tra pericolo credibile ed evasione auto-parodica: per quanto sia piacevole quando l’agente 007 porta a termine il lavoro, è difficile provare quell’ansia del dubbio che possa non farcela. Non sei un fan di James Bond? Scegli il tuo eroe d’azione preferito, che si tratti di John McClane in Die Hard (1988), Indiana Jones in I predatori dell’arca perduta (1981) o Superman in Superman: il Film (1978).

Se vuoi vedere il lato divertente

Le commedie possono anche rappresentare critiche taglienti all’ingiustizia sociale e alla fragilità umana. Ma no, non in questa oasi di pace che stiamo creando. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è la migliore medicina, che ci viene da film che sono dedicati a una cosa e solo una cosa: farci ridere. Uno dei migliori è This is Spinal Tap (1984), il documentario mock-rock perfetto di Rob Reiner su una sfortunata band heavy metal di tre improvvisatori geniali (e musicisti per metà decenti): Christopher Guest, Michael McKean e Harry Shearer. Altri film portatori sani di umorismo sono Il ritorno della pantera rosa (1975), Lo straccione (1979), L’aereo più pazzo del mondo (1980), e i più recenti: Borat (2006), Vita da vampiro (2014) e I pinguini di Madagascar (2014).

Se vuoi sentirti parte di una comunità

Lo sceneggiatore di Gomorra, Gianni Di Gregorio, ha continuato a scrivere, dirigere e recitare in Pranzo di Ferragosto (2008), una commedia affascinante su un uomo che deve badare a sua madre e altre tre donne anziane nel suo piccolo appartamento quando tutti gli altri hanno lasciato Roma per le vacanze di Ferragosto. Un film leggero, lungo solo 75 minuti, ma anche un promemoria vitale di quanto sia importante prendersi cura dei nostri “anziani”. Per respirare la vita di quartiere e comunità sono splendidi anche La vita è meravigliosa (1946), Il fantastico mondo di Amélie (2001), Full Monty (1997) di Peter Cattaneo e qualunque adattamento di Jane Austen a tua scelta.

Se vuoi vedere la luce alla fine del tunnel

All’inizio di Wall-E della Pixar (2008), la Terra è una landa desolata piena di spazzatura e il suo unico abitante è un robot arrugginito. Alla fine, la razza umana torna dai suoi viaggi interstellari e i raccolti ricrescono. Un ottimo messaggio da portarsi a casa, di questi tempi.

Buona visione da Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone!

--

--

Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone

Antonio Gazzanti Pugliese, oltre ad essere un notaio stimato ha diversi interessi di cui piace approfondire curiosità e tematiche diverse.